15 Mag 2020

Lunedì 18: tutti liberi senza un euro in tasca e con tante promesse

(di Mauro Di Gregorio)

Cari amici, come state?

Dai lunedì prossimo tutti liberi finalmente. Con le dovute precauzioni potremo riprendere tutti le nostre attività. Mi chiedo quali? Ne esiste qualcuna che può essere denominata ancora attività produttiva?

Il decreto di aprile , rinominato per evidente vergogna “decreto rilancio”, a stasera 15 maggio sembra sospeso, perché le Regioni , a cui è stata data autonomia, stanno discutendo sulle regole con cui far riaprire gli esercizi commerciali. Presumibilmente conosceremo i dettagli, che saranno differenti da Regione a Regione, nella giornata di sabato o domenica. Vi pare normale?  Dovendo aprire in tutto il territorio nazionale gli esercizi commerciali lunedì, non pensate che sarebbe stato più semplice disporre delle regole chiare e uguali per tutti? D’altronde la chiarezza e la tempestività in questa emergenza non mi pare di averla mai vista.

Comunque per primi, in bocca al lupo ai cassa integrati che ricominciano a lavorare e a quelli che non riprenderanno a lavorare, che non hanno ancora ricevuto niente per i mesi precedenti.

In bocca al lupo ai ristoratori ai baristi, agli stabilimenti balneari e agli esercizi per la cura della persona che non sanno che pesci prendere, alle prese con i metri quadrati, con i metri lineari e con gli spazi esterni da utilizzare.

In bocca al lupo a tutti gli esercizi commerciali di ogni settore che saranno costretti a svendere la merce acquistata a prezzo pieno, con perdite incalcolabili.

In bocca al lupo alle agenzie di viaggio e a tutti gli operatori del turismo, fermi al palo per le disdette di tutte le prenotazioni. Operatori che saranno ancora più danneggiati dal fatto che le altre nazioni stanno già predisponendo dei corridoi turistici escludendo il nostro Paese.

In bocca al lupo agli operatori dello spettacolo che liberi da lunedì non sanno dove come e quando potranno trasmetterci la loro cultura.

In bocca al lupo ai richiedenti finanziamenti agli istituti di credito, prestiti erogati ad oggi in minima parte e promessi per ben 400 miliardi.

In bocca al lupo ai 24’000 italiani tra addetti al commercio e turismo, che ridotti alla fame hanno fatto richiesta per lavorare in agricoltura.

In bocca al lupo a tutti gli amici che potranno incontrarsi liberamente senza equivoci di essere congiunti o no.

In bocca al lupo a tutti noi, nessuno escluso, che liberi potremo acquistare finalmente le mutande. Si le mutande di latta che saranno utili nel prossimo futuro.

Scusate se ho dimenticato qualcuno.

Ah, dimenticavo. In bocca al lupo ai nostri governanti , ne avranno bisogno per rispondere delle mancate promesse. Winston Conte pensa che con una televendita di provvedimenti in televisione sia in grado di rilanciare questa nostra povera Italia.

Cari amici, attendo la benedetta pubblicazione del listino delle vendite per 55 miliardi, di circa 500 pagine, per poterlo commentare. Ne vedo già delle belle.

Un caro saluto a tutti,

Mauro Di Gregorio